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Nokia brevetta un metodo per la gestione "attiva" delle cornici del display di smartphone e tablet

09 Marzo 2014 6

Le cornici dei display rappresentano uno degli elementi del design di di smartphone e tablet soggetto ad una costante evoluzione, che potrebbe portare, in futuro, alla realizzazione di device con schermi borderless. Nokia sembra tuttavia impegnata a valorizzare le cornici degli smartphone e dei tablet ed ha recentemente ottenuto l'attribuzione di un brevetto relativo ad un metodo per rendere le cornici non dei semplici elementi "passivi", ma veri e propri strumenti di interazione con i device.


Più nello specifico, il brevetto si concentra, in primo luogo, sul metodo in base al quale il device rileva l'intenzione dell'utente di interagire con la cornice:

Una componente di forza dell'input touch può essere rilevata e confrontata con una soglia di forza predeterminata. Nei casi in cui la componente di forza dell'input touch supera le soglia predeterminata, l'interazione dell'utente con il contenuto in quella posizione è attivata. In questo modo, la forza esercitata dall'utente applicando l'input touch nell'area del bezel può essere considerata un'indicazione dell'intenzione dell'utente di interagire con il contenuto all'interno del bezel, e, di conseguenza, tali interazioni possono essere previste.

Il brevetto comprende anche gli aspetti relativi alla disattivazione dell'area attiva del bezel, superato un certo periodo di tempo in cui non si verifica alcuna interazione tra l'utente e tale area, e quelli della segnalazione dell'area attiva, mediante indicazioni visiva o feedback tattile.


Le aree attive delle cornici del display non sono certamente una novità assoluta. Il brevetto assegnato a Nokia ci fa tornare alla memoria, ad esempio, il tablet BlackBerry PlayBook che fu tra i primi device a sfruttare la cornice che circondava lo schermo per introdurre un sistema di gesture attivabili tramite swipe che partivano proprio dalla cornice. Naturalmente Nokia potrebbe decidere di impiegare in altro modo il metodo brevettato ed in ogni caso il metodo proposto è stato ritenuto originale e quindi brevettabile.

Più nello specifico, il brevetto è il n. WO2014029906 A1 ed stato reso pubblico alla fine di febbraio. Ulteriori informazioni QUI

E' sempre opportuno ricordare che ottenere il brevetto non necessariamente si traduce nell'effettiva volontà dell'azienda di integrarlo in un proprio prodotto. Nokia, da molti anni, sviluppa il suo vasto parco brevetti che diventa di per sè un "prodotto" che in alcuni casi può essere venduto e in altri concesso in licenza.

Il recente brevetto Nokia consente di porre una domanda che è indubbiamente attuale: voi cosa preferite? cornici attive o cornici ridotte al minimo e terminali tendenzialmente borderless?

fonte, via - via


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Commenti

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JayJouker

Concordo in tutto, così come credo anche altre persone...speriamo lo facciano soltanto

Wandroid

si ... l'articolo

DangerNet

Qualcuno ha detto Blackberry Playbook?

soxxoz

Vai col borderless! che poi solo tenendolo in mano apro 27 app, compro una vacanza in siria, e chiamo la suocera... Ma dai...

Wandroid

secondo me su tablet i bordi ci stanno ... su smartphone dovrebbero essere più ridotti .... però se ci devono essere, tanto vale che siano sfruttati (già mettere solo i tasti sulla cornice non sarebbe male)

Guest

cornici ridotte al minimo specialmente nei tablet, dove c'è maggiore presa per la mano, per gli smartphone anche almeno per una questione estetica

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